martedì 15 gennaio 2013

Cerchjamo i pensieri

Milano, ore 19.51 del 14 gennaio 2013
Le Onde_Ludovico Einaudi 

"...Pensi più di quanto tu non sappia dire. Se è cosi, saprai che non hai mai vissuto appieno ciò che hai pensato, e ciò non è bene. Soltanto il pensiero vissuto ha valore." Chiudo il libro. Lo riapro. A che pagina sono arrivata? Pagina 450. Chiudo. Penso. Ti penso. Quindi non sto vivendo se lo sto solo pensando?! No.
Si.
Forse.
Scommetto che Herman Hesse non faceva il pendolare. O Forse era avantiTempo (come direbbe myLau). Cosa centra? niente.
Mi ritrovo così. 19:51. Il treno corre veloce. Fuori è buio. Solo veloci luci a tratti. Di fronte a me una ragazza riccia.
Sottolinea testi fotocopiati. Non la invidio per niente.
Io ho della deep house nelle orecchie. Il volume alto per coprire le voci. Il libro chiuso in mano e guardo fuori. Con Herman Hesse in testa. Il Demian. Mi sono innamorata di questo libro. Profuma un pò del mio intimo (non nel senso malizioso del termine). Me l'ha regalato un amico: Martino (grazie Marty). Forse ha ragione. Hesse intendo. Ha ragione. Quello che scrive. Mi sarei potuta innamorare perdutamente di lui. Sarà per questo che non trovo la mia metà mela? Perchè viviamo ad un secolo di distanza?
Leggendolo, mi sono ritrovata. Come? Provo a spiegarlo.

Esiste una vita silenziosa. MetaforicaMente Parallela. Che Nasce e cresce da dentro. Si nutre di sensazioni. Di dettagli. Di pensieri. Pensieri che viaggiano trasportati dall'energia dei desideri. Che partono e arrivano. Che girano come il vento fa girare le foglie, scompigliandole tutte e creando un girotondo che s'alza verso il cielo.
Certo, Spesso il rumore della quotidianità distrae.
Silenzio. Shhh. Attenzione.
I pensieri Sono impercettibili. Li puoi sentire se li puoi accogliere. Li puoi accogliere se li impari a riConoscere. Se dovessi - e disegno - ciò di cui sto scrivendo, farei - e faccio - sempre un fiore. Sempre. La penna non si stacca mai dal foglio. La prima curva si transforma in un cerchio ovaleggiante. Poi prosegue. E petalo-dopo-petalo-arriva-al-cuore. Il Tondo. Perfetto. A volte giro con la penna anche quattro o cinque volte su quel cerchio. Simbolo di inizio senza fine.

È l’energia che abbiamo dentro che muove le cose. Che muove la Nostra vita. Che attrae a noi persone ed eventi. Sono le nostre emozioni. I nostri desideri piu profondi. I nostri Sogni. I nostri obiettivi. Siamo noi. Capaci di sorridere pieni di sole nella nebbia. Abbiamo un potere magico e meraviglioso e nemmeno lo riConosciamo.

È La vita meravigliosamente fuori, da ogni schema.
Perchè non esiste schema capace di riempirne il centro O anche solo di scivolargli intorno, senza cascarci dentro...




2 commenti:

Anonimo ha detto...

L'uccello si sforza di uscire dall'uovo. L'uovo è il mondo. Chi vuole nascere deve distruggere un mondo. L'uccello vola a Dio. Il dio si chiama Abraxas

Anonimo ha detto...

--Come D'Incanto, Icarus--

"Sebbene il padre l'avvertì di non volare troppo alto, Icaro si fece catturare dall'ebbrezza del volo e dal calore avvolgente, mistico..quest'ultimo però lo tradì, fuse la cera con cui erano attaccate le sue ali facendolo precipitare in mare..e per Icaro non ci fu scampo."

Vola in alto il mio pensiero per catturare il sole..a me capitava da bambino quando si giocava a GiroGiroTondo..e il "TuttiGiùPerTerra" per me significava fissarlo per un momento, Lui, the BigYellow. Ti restava negli occhi, sembrava di rivederlo in miniatura..per i successivi minuti, ovunque Lui, come fosse magia.. E credevi fosse molto più vicino con il suo Calore tanto percettibile..
Ora, a distanza di tempo, mi capita di rifarlo, razionalmente, sì lo so, l'ho imparato, è lontano. Ma il volo impossibile tange la mia mente che non ha ali di cera, è libera di avvicinarsi al BigYellow quanto vuole..ed è questa la libertà di poter andare oltre. Come d'incanto, immagino.


http://youtu.be/TtUn_QHtZGc