domenica 20 novembre 2011

LibertJamo

Domenica 20 novembre 2011 ore 18:15
LiberJamo
Libertà. Punto. Non si descrive, si sente.
Dove? Dentro.
A che altezza? Tra lo stomaco e la gola.
Sale? Si.
E dove arriva? Su, su, fino alla testa.
Inebria, stordisce, sorRide, scherza. È leggera.
Un luogoDentro, che non conosce limiti, speranze, che non ha spigoli, che non ha toni forti, Colori aspri, sapori Complementari. Un luogo segreto. Si intravede. E’ Silenzioso. È riconoscibile. Ha comportamenti. Modi gialli e verdi di vivere la vita. Di sentire le emozioni.

La libertà. Punto.
Non si descrive, si sente.
Non ha sbarre, ma ali.
Non subisce, e’ parte attiva.
Non si fa trascinare dalla corrente, sceglie.





Se avesse forma, sarebbe cerchio.
Concentrica. Vuota nel mezzo. 
Gira su se stessa.
Volteggia.
È inafferrabile.
Si nasconde. Torna.
Non ha inizio, nè fine.
È (punto). Fa (parte) o Non (parte) di te.

Liberi di.
Liberi da.
Liberi.

martedì 8 novembre 2011

VivJamo Ronny

Martedì 8 novembre 2011 23:11
VivJamo Ronny (con Mony Pony)

“Impara a volergli bene” mi ha detto Moni (la padrona di Ronny, insieme al Ta, nonchè la mia terza sorella)
Non l’ho imparato. Non l’ho scelto. È successo.
“...Ronny, zampa! Braaavo! Ronny fai l’orsetto! Ahaha! Ronny le mie infraaaa, Noooo! Te le sei mangiate! Brutto Ronny! Noooo! Ahahah sulla bocca nooo! Blè! Ronny, Rooonnnyyyy eh lì noooo però! Ronny, vuoi le coccole?! Ahaha! A pancia in sù!Pure!? Ronny, che bella vita! Ronny il pavimentooooo, vieni che puliamo le zampe! Bravo Ronny! OOoooo non mangiarmi la mano! Meno male che non ho ancora fatto la doccia...mi hai leccata tuttaaaa! Ronny, Ronny pianooo!...”
Ronny. Il cane di Mony e del Ta.
“Ronny cosa c’è? Eh?!?...A cosa pensi?!” ...Non lo so. Ti guardo. Mi guardi. Occhi negli occhi. E i tuoi occhi mi sembrano infiniti. Forse perchè ti arrivano fino al cuore. O forse perchè arrivano al mio.
Mi hai insegnato che non è necessario parlarsi per volersi bene, per amarsi. Mi hai insegnato che la fedeltà e la fiducia non si tradiscono quando si ama qualcuno. Mi hai insegnato a volerti bene, senza pretenderlo. E ora te ne voglio un casino. 

Grazie Mony :)

Einaudi "In un'altra vita"
(magari era un uomo!?)

domenica 6 novembre 2011

CapovolgJamo

Mercoledì 2 novembre 17:30
CapovolgJamo (il punto di vista)

"Ogni esistente nasce senza ragione, si protrae per debolezza e muore per combinazione." (Sartre)

Renè Magritte - False mirror
Sorrido, ma non c’è niente per cui sorridere. Mi ritrovo qui, dopo un risveglio mattutino lento (il letargo inizia con l’autunno?!), una mattinata frenetica al lavoro, un primo pomeriggio in ospedale (punti tolti), un sonno profondo risvegliato da un sogno fin troppo dolce e una call con la mia capa.
Ora mi sento un mix tra Sartre, nel suo scritto “La nausée” e Magritte. Con la differenza che non ho un pennello tra le mani e una tela di fronte a me, ma lo schermo di un probook 4330s di Hp (pubblicità occulta, ma ci sta, visto il mio lavoro ;).

Così è la vita. Una skikola/skakola\ che ti porta su e giù, talvolta in modo dolce, talvolta in modo violento (ricordate quanto faceva male se qualcuno spingeva prepotentemente dalla parte opposta?!). in questi giorni cammino un pò all’indietro, poi quando cado, guardo avanti, non curante di dove metto i piedi. Inciampo. E allora guardo in alto. Guardo sempre in alto. Il cielo, il sole, le stelle, mi fanno sentire libera. Anche se il vento di più. Guardare in alto è pericoloso. Si perde il contatto con la terra.

Oggi cerco di guardare indietro, avanti, sotto e sopra e mi gira la testa.
Vorrei tenere tutto sotto controllo, ma nn mi è possibile.

Un passato DIETRO troppo importante, un futuro AVANTI troppo incerto, un presente SOTTO che scivola non appena mi rendo conto e un SOPRA a volte troppo distante da qui. Sorrido ma mi viene da piangere.

Da-che-Ca-po-si-guar-da-que-sto-mon-do? Boh! O Booh! ;)