L'amore è una di quelle cose che fino a che non inizia a parlare, si aggiudica la posizione nel girone dei sospesi. Si percepisce, si mostra, si dimostra, si vive ma finchè non si dice, sta. Come l'autunno sull'albero le foglie, diceva qualcuno. Quindi più che stare, forse muta. Perde foglie al minimo soffio di vento. Perchè non si capisce. Perchè è come guardare un film senza audio. Come ballare, sentendo una musica che non emette suoni. Come guardare un dipinto meraviglioso senza conoscerne la natura. Vorresti chiedere chi fu l'artefice di cotanta bellezza. Perchè mai decise di usare il blu e non il viola. Vorresti urlare silenziosamente mille domande ma perchè? Mah.
Forse Paura. Insicurezza. Conferme. Tranquillità. Piacere. Bisogno. (?)
Perchè a volte il suono delle parole dona forma alle emozioni. Perchè a volte il solo emettere un suono fa si che l'armonia con il respiro renda tutto più reale, vero. Forse è questa la parola chiave: la verità.
Ciò che si percepisce è interpretabile. Ciò che si vede, pure.
Ma le persone vere che dicono la verità, quando emettono suoni, lo fanno direttamente da sotto. Dalla pancia, per andare su su verso lo stomaco, con obiettivo gola, bocca e passando attraverso il cuore.
Allora mi chiedo perchè a volte le emozioni siano mute.
Shhh. Ti voglio ma shhhh. Ti penso ma shhhh. Sei la sorpresa più inaspettata ma shhhh. Sei la persona che silenziosamente mi crea più rumore dentro. Ma shhhh.
Forse sei talmente silenzioso nelle tue emozioni che mi stai facendo venire voglia di dare una voce alle mie. E alle tue. Vedi è quello.
Ma shhhhhh.
Il silenzio è una gabbia dorata. E lí dentro ora torno. Ma solo finchè non guarisco e torno a dare una voce alla spontaneità.